venerdì 9 dicembre 2016

Tecnologie e Software a supporto di studenti cechi e ipovedenti


Secondo l'OMS , sono più di 300 milioni le persone affette da una disabilità visiva grave e, 45 milioni di essi, sono completamente non vedenti. Secondo l'ISTAT in Italia gli alunni non vedenti ed ipovedenti della Scuola Primaria solo più di 4000. Lo sviluppo costante delle tecnologie informatiche per la didattica e dei software facilitanti dedicati ha consentito numerosi processi di innovazione nella prassi dell'azione didattica.

Proprio a tali sviluppi è stata destinata la raccolta di fondi avviata dall'Università di Milano per finanziare Math Melodies, una app per Ipad che insegna la matematica ai bambini non vedenti e ipovedenti con il supporto di una guida audio. Più in generale, numerosi sono ormai i sussidi tecnici utili, come ad esempio le lavagne a tracciamento luminoso per ipovedenti; numerosi sono anche i dispositivi per il computer ed il software didattico dedicato.
Ricordiamo ad esempio il progetto LAMBDA per l'apprendimento della matematica ed il programma Biblos, utile per gli studenti del Liceo classico poiché consente di leggere e scrivere testi in greco antico usando la normale tastiera o una tastiera Braille collegata al pc.
Vi sono invece perplessità in merito ad alcune Lavagne Interattive Multimediali (LIM), i cui software non sono compatibili con gli standard necessari per essere usati da persone con difficoltà visive.

Si ricordano poi altre esperienze interessanti, anche di logica più tradizionale, come ad esempio Life, un fumetto tattile realizzato dal designer P. Meyer, fatto di tavole senza colori, testi o immagini. I personaggi sono infatti cerchi in rilievo sulla carta che i lettori possono distinguere in base alla diversa pienezza o alle dimensioni.

Per quanto concerne le opere enciclopediche, invece, un interessante servizio di monitoraggio rispetto al mercato italiano viene fornito dal Centro Informatico per la Sperimentazione degli Ausili Didattici dell'istituto Cavazza di Bologna.

Naturalmente, nel supporto alla didattica, rimane fondamentale la trascrizione in Braille o con caratteri ingranditi. Per le trascrizioni ci si può rivolgere alle associazioni che forniscono questo servizio. La più importante è sicuramente la Biblioteca Italiana per Ciechi Regina Margherita di Monza. E' inoltre importante l'addestramento all'uso del registratore per i testi non trascritti in Braille o non stampati con caratteri ingranditi. I libri possono essere registrati da un adulto o ci si può appoggiare ad una nastroteca.

Segnaliamo infine "Vitual Eyes", un nuovo prodotto italiano pensato per aiutare più in generale soggetti non vedenti:

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