lunedì 23 gennaio 2017

Realtà virtuale e psicologia: la cura del futuro, intervista a Giuseppe Riva




Luca Mazzucchelli, fondatore del canale YouTube "Parliamo di Psicologia" e del Servizio Italiano di Psicologia Online, intervista Giuseppe Riva, docente di psicologia della comunicazione presso l'università Cattolica di Milano. Il tema trattato sono le nuove tecnologie nella professione dello psicologo e in particolare la realtà virtuale. 
Luca Mazzucchelli descrive l'utilizzo delle tecnologie nella pratica psicologica come una grande vantaggio competitivo; queste sono viste come un mezzo per favorire il cambiamento, che costituisce l'obbiettivo principale dello psicologo. In tal senso anche la realtà virtuale può mostrarsi molto utile: questa permette di riprodurre la realtà ma con il vantaggio di poter proporre situazioni graduate per esempio nel superamento delle paure. 
Prosegue poi spiegando quelli che secondo lui sono i grandi freni che limitano gli psicologi nel servirsi di strumenti tecnologici nella loro pratica: 
- scarsa consapevolezza di vantaggi e limiti 
- visione della tecnologia come "estranea" 
- difficoltà nell'accettare un cambiamento in metodi ormai consolidati 

Accenno molto interessante è quello fatto al libro "L'età ibrida. Il potere della tecnologia nella competizione globale". Nelle prime pagine di questo viene esposto uno studio condotto su persone nate fra il 1980 e il 2000, a cui è stato chiesto a cosa rinuncerebbero fra il senso dell'olfatto e il cellulare. Dato sorprendente è che il 58% delle persone ha risposto: il senso dell'olfatto; questo a indicare come le tecnologie sono ormai completamente integrate nella quotidianità della maggior parte delle persone al pari dei sensi. 

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